" La cucina è un' opportunità, non un limite."

Struffoli di Natale

Contrariamente a quanto si pensa, gli struffoli di Natale non affondano le loro radici in quel di Napoli, ma sono frutto di contaminazioni e incontri tra varie culture gastronomiche.

Giunti nel Golfo di Napoli ai tempi di Partenope, pare che furono introdotti dai Greci.

Etimologicamente parlando, la parola “struffolo” pare che derivi proprio dal greco “strongoulos” (rotondo), e dalla parola “pristos” (tagliato).
Da qui le palline tonde tagliate a metà.

Non solo la Grecia, ma anche l’Andalusia rivendica le origini degli struffoli: infatti, soprattutto nel sud della Spagna, è assai diffusa la “piñonate”, una variante molto simile ai nostri struffoli di Natale, ma che vengono consumati principalmente durante il periodo pasquale.

Gli struffoli si diffusero ampiamente sul territorio partenopeo grazie alle suore che, durante il periodo natalizio, preparavano gli struffoli in convento per donarli alle famiglie nobili che si erano distinte per i generosi atti di carità cristiana.

A fa ‘e struffoli è nu sfizio.
Cumminciamm dall’inizio:
faje na pasta sopraffina,
e po’ tagliala a palline,
cu na bona nfarinata.
Dopp’a frje. Già t’e stancate?
Chest è a parte chiù importante!
Mò ce vo’: miele abbondante
e na granda cucuzzata
(a cocozza nzuccherata).
N’è fernuto ancora, aspiette!
S’anna mettere ‘e cunfiette:
aggrazziate, piccerille,
culurate: ‘e diavulille…
Ma qua nfierno, è Paraviso!
Iamme, falle nu’ surriso!
Comme dice? “Mamma mia,
stanne troppi ccalurie
so’ pesante, fanno male?”
Si va buò,ma è Natale!

C. Ciavarolo

Come per tutte le ricette che sembrano semplici, anche gli struffoli sono insidiosi poiché  nascondono molti segreti. Uno di questi riguarda la quantità di miele che deve essere usato generosamente. In sua assenza,  questo dolce non sarebbe lo stesso. Il miele è il simbolo della Dolcezza al punto che il corpicino di Gesù Bambino viene definito “roccia che dà miele”. Non è quindi un caso che gli struffoli siano un dolce che festeggia la natività.

Struffoli di Natale
Struffoli di Natale

Ricetta per una corona di struffoli diametro 22

  • 500 gr farina 0
  • 80 gr di burro freddo
  • 160 gr di uovo (tre uova medie)
  • 30 gr anice (o limoncello, o rum, o grappa)
  • 50 gr di zucchero semolato
  • mezzo cucchiaino raso di sale fino
  • scorza grattugiata di un limone
  • scorza grattugiata di un’arancia

Per guarnire:

  • codette colorate
  • frutta candita
  • 400 ml miele di acacia o millefiori

Per la cottura:

  • 1 lt olio di semi di arachidi
Struffoli di Natale
Struffoli di Natale

Realizzazione struffoli di Natale

Premesso che gli struffoli di Natale vengono realizzati per lo più a mano (e questa ricetta si presta ad essere coccolata con le mani), io mi sono adeguata ai nostri tempi ed ho realizzato l’impasto con la planetaria, recuperando minuti che ho investito nella realizzazione di un’altra ricetta.
Detto questo, passiamo ai fatti 🙂

Setacciate la farina e versatela nella ciotola della planetaria, quindi unite i restanti ingredienti. Tutti: il burro tagliato a tocchetti, le uova, il sale, lo zucchero e gli aromi.

Agganciate la frusta k (o foglia) e lavorate gli ingredienti a velocità medio-bassa fin quando non otterrete un impasto omogeneo ed elastico.

Versate l’impasto ottenuto sul piano da lavoro, lavoratelo con le mani per ricavare un panetto e avvolgetelo nella pellicola. Lasciatelo riposare in frigo per un’ora circa.

Trascorso il tempo di riposo, prendete dal frigo l’impasto degli struffoli di Natale, eliminate la pellicola e, con un coltello, tagliatene una fetta. Arrotolatela tra le mani ed il piano da lavoro ricavandone un cilindro, quindi tagliate a tocchetti più o meno piccoli.

Se li preferite tondeggianti, invece, arrotondate ogni tocchetto tra i palmi delle mani.

Ripetete l’operazione fino ad esaurimento dell’impasto.

Ora dedicatevi alla cottura: versate l’olio in un apposito tegame per frittura e poggiatelo su fiamma vivace.
Verificate che l’olio sia pronto immergendo una pallina di impasto: se questa sale su, friggendo, potete procedere con la cottura degli struffoli.

Per una cottura ottimale vi consiglio di non cuocere tropi struffoli insieme, ma una manciata per volta. Quest’accortezza conferirà un aspetto maggiormente gradevole agli struffoli, e vi garantirà la cottura.

Man mano che friggete gli struffoli di Natale, sollevateli con l’ausilio di una schiumarola e poggiateli su un vassoio con carta assorbente da cucina.

Non vi resta che condirli!
Scaldate il miele a bagnomaria quindi versatelo sugli struffoli (precedentemente messi in una padella ampia). Aggiungete i confettini e la frutta candita.
Mescolate il tutto e poggiate gli struffoli su un vassoio da portata.

Struffoli di Natale
Struffoli di Natale

Porta sulla tua tavola natalizia anche i mostaccioli napoletani ed il pandoro!

Struffoli di Natale
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