" La cucina è un' opportunità, non un limite."

Crostata di Pasquetta, con passion fruit, ganache al cioccolato e anacardi

La crostata di Pasquetta nasce come ricetta di riciclo a tutto tondo.

Per realizzarla, infatti, mi sono servita di un panetto di frolla che mi era avanzato dalla preparazione delle pastiere (e che avevo congelato), e dalla sovrabbondanza di cioccolato che regnava in casa, derivante dalle uova e coniglietti pasquali.

L’ho intitolata “crostata di Pasquetta” per la somiglianza ai prati dove solitamente si trascorre l’abituale pic-nic di Pasquetta, e per il riciclo degli alimenti, usanza altrettanto abituale per tale ricorrenza.

Il dolce di Pasquetta si basa su un gioco di contrasti, che ho ricreato utilizzando la fresca dolcezza delle violette, la sapidità degli anacardi, l’acido del passion fruit, e l’amaro del cioccolato fondente.

Crostata di Pasquetta
Crostata di Pasquetta

Cos’è la Pasquetta?

Secondo il calendario liturgico cattolico, il giorno dopo Pasqua – popolarmente detto Pasquetta – è definito “lunedì dell’angelo” in quanto vi fu l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù.

Il Vangelo riporta che Salomé, Maria di Magdala, e Maria madre di Giacomo e Giuseppe, giunte al sepolcro con olii aromatici per imbalsamare il corpo di Gesù ivi sepolto, trovarono il masso che chiudeva l’accesso alla tomba, spostato, e ad esse apparve un angelo che disse:
Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui! È risorto come aveva detto; venite a vedere il luogo dove era deposto” (Mc 16,1-7).

Crostata di Pasquetta
Crostata di Pasquetta

Tale festività è stata istituita in Italia – ed in altre parti del mondo – nel dopoguerra, con lo scopo di prolungare le feste pasquali, ed è consuetudine trascorrerla con amici e parenti con una tradizionale gita o scampagnata “fuori porta”, allestendo dei pic-nic all’aperto.

Questa tradizione popolare trova anch’essa le sue origini nel Vangelo, dove l’evangelista Luca (24, 30-31) racconta una delle prime apparizioni di Gesù risorto, apparso ai discepoli in viaggio a Emmaus, poco fuori Gerusalemme. Non più in città, ma fuori dalle porte, appunto.

Quando fu a tavola con loro, prese il pane, recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista.

Ricetta crostata di Pasquetta diametro 18

  • 300 g pasta frolla
  • 150 g cioccolato fondente
  • 120 g panna fresca
  • 5 passion fruit
  • 3 cucchiai di anacardi salati
  • 50 ml acqua
  • mezzo cucchiaino di agar agar

Realizzazione crostata di Pasquetta

La ricetta della pasta frolla che ho utilizzato è questa, ovviamente non nelle stesse quantità, avendola già pronta in freezer, dalle rimanenze.
Per orientarvi, dividete i quantitativi per cinque.

Dopo averla fatta scongelare una notte in frigo, stendete la frolla aiutandovi con un pizzico di farina, quindi rivestite un ring da 18cm, oppure imburrate ed infarinate uno stampo amovibile.

Se usate un ring (come nel mio caso) appoggiatelo sul tappetino microforato, o su una teglia sottile con carta da forno. Quindi fatela riposare venti minuti in freezer, ed allo scadere del tempo cuocetela venti minuti in forno già caldo, a 180°.

Una volta cotta la frolla, toglietela dal forno e lasciatela freddare. Solo quando sarà ben fredda potrete sformarla.

Intanto preparate la gelée al passion fruit.

Prima di tutto aprite i frutti poggiando la lama del coltello al centro del frutto stesso, quindi fate affondare la lama colpendola in superficie col palmo della mano.

Con l’ausilio di un cucchiaino estraete la polpa dai gusci e versatela in una ciotola*.

Portate a bollore l’acqua, fate sciogliere l’agar agar, quindi unitelo alla polpa del passion fruit, e mescolate facendo incorporare bene l’addensante al frutto.
Versate la gelée al passion fruit sulla base della vostra frolla, quindi aggiungete gli anacardi salati, alcuni interi, divisi a metà, ed altri tritati grossolanamente.

Dedicatevi alla ganache al cioccolato.
Versate la panna in un pentolino e portatela quasi al punto di bollore, quindi versatela sul cioccolato tritato ed incorporatela velocemente con una frusta. La temperatura della panna scioglierà il cioccolato.
Ora è pronta per essere versata – livellandola – sulla superficie della frolla, andando a ricoprire la geléé e gli anacardi.
Mettete a riposare in frigo una notte, o almeno due ore, quindi decoratela a vostro piacimento. Io l’ho fatto con le violette eduli e gli anacardi

Crostata di Pasquetta
Crostata di Pasquetta

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NOTE

* potete filtrare la polpa con un colino a maglie strette, ricavando solo il succo del passion fruit.

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